Come iniziare a vendere caffè con il tuo marchio?
Sommario
Il caffè è un business caratterizzato da una buona domanda, costante durante tutto l’anno e che ha vissuto nel corso degli ultimi anni una profonda trasformazione nei formati e nelle modalità di consumo.
Se ormai la rivoluzione delle capsule monodose per uso domestico a scapito della moka è un dato incontrovertibile e difficilmente reversibile, negli anni di pandemia si è verificato un aumento nel consumo di caffè domestico, penalizzando invece le attività commerciali. Parallelamente sono state introdotte macchinette da caffè casalingo automatizzate che permettono di preparare il caffè direttamente dai grani, accolte con buon favore dal pubblico di appassionati che possono così gustare un caffè fresco senza dover macinare il caffè preventivamente.
In un mercato così variegato e ad alta domanda, con molti consumatori attenti alla qualità e molti invece focalizzati sul prezzo, è possibile inserirsi con varie strategie che andremo a scoprire nei paragrafi seguenti.
Differenze tra white-label, caffè conto terzi e private-label
Sono disponibili diversi modelli di business per chi vuole entrare nel mondo del caffè e si differenziano principalmente per tre fattori:
- il capitale iniziale necessario per avviare l’attività;
- il tipo di strategia di prodotto che si vuole perseguire;
- il margine di guadagno che si vuole ottenere.
ed in particolare si possono quindi scegliere tre strade:
- rivendere caffè di terzi, ovvero fare da distributore (caffè conto terzi);
- affidarsi ad una produzione di caffè white-label;
- affidarsi ad una produzione di caffè di tipo private-label.
La scelta di una strategia di rivendita di caffè di terzi, prevede bassi costi di avvio, non c’è nessuna strategia di prodotto perché semplicemente si eredita il marchio del produttore che rappresentiamo e avrà probabilmente margini abbastanza bassi perché la concorrenza sui marchi noti è molto alta. Vediamo ora le altre due opzioni che possono essere più interessanti per un imprenditore.
Chi necessita di una produzione di caffè white-label?
La produzione di tipo white-label prevede l’acquisto del prodotto da una fabbrica che commercializza caffè già confezionato e impacchettato, pronto per essere brandizzato e venduto.
Questa metodologia quindi, con riferimento ai tre fattori precedenti prevede la necessità di un capitale di ingresso piuttosto bassa, non dovendo mettere in piedi tutta la catena produttiva, il governo del marketing e quindi la strategia di prodotto resta nelle nostre mani, anzi, diventa la caratteristica premiante del nostro business e, infine, questa modalità di produzione riesce a garantire buoni margini, direttamente proporzionali alla validità e pervasività della strategia di marketing.
Chi necessita di una produzione di caffè private-label?
La produzione di tipo private-label prevede la creazione di una struttura di produzione e packaging che poi viene rivenduta con il marchio deciso normalmente dal distributore. Un esempio tipico di questa modalità operativa è la linea di prodotti con il brand del supermercato.
In questo caso si avrà un discreto investimento iniziale, poiché dovrà essere realizzata tutta la supply chain, la catena produttiva, di packaging e di logistica e occuparsi di sviluppare tutta la marketing strategy, ovvero promuovere il proprio prodotto.
Come scegliere un fornitore di caffè white-label?
Dopo aver analizzato le varie opportunità offerte dal mercato e i vari modelli di business è evidente che per una start-up del mondo del caffè la soluzione di white-label è quella che permette di entrare velocemente e con un investimento abbastanza basso. Il passo successivo è individuare il giusto produttore che possa offrire:
- una eccellente qualità di caffè ed una notevole varietà per poter studiare anche strategie di diversificazione di brand;
- un ottimo rapporto qualità/prezzo;
- la capacità di gestire lotti di produzione variabili, dai piccoli lotti iniziali per lanciare il brand a possibili grandi lotti quando la domanda aumenta;
Si può avere la migliore strategia di marketing e di comunicazione, ma se ci si rivolge ad una azienda poco affidabile, che ritarda sulle consegne o che costringe a contratti capestro e poco flessibili, si rischia di naufragare.
Gli aspetti da concordare con l’azienda fornitrice di caffè conto terzi
I principali aspetti che devono essere valutati congiuntamente al produttore riguardano essenzialmente:
- la miscela di caffè che vogliamo portare sul mercato: in questo caso l’esperienza del produttore e la sua disponibilità a supportarci è fondamentale perché come imprenditori siamo sicuramente coscienti di come ci piace il caffè ma magari non siamo a conoscenza di quello che il mercato gradisce. Si può iniziare con una miscela già disponibile e collaudata per poi, a fronte anche dei feedback dei clienti, effettuare dei piccoli aggiustamenti, se necessario;
- il formato di caffè: qui la scelta è se privilegiare un mercato, magari quello con maggiore richiesta come può essere quello delle capsule, oppure offrire una offerta variegata andando a coprire anche il caffè in grani, il macinato da moka e le cialde per le macchinette da casa;
- il confezionamento, optando per packaging neutro su cui applicheremo il brand in autonomia oppure chiedendo direttamente al produttore di applicare il nostro design sul package, realizzando un vero e proprio full outsourcing;
- la logistica di consegna del prodotto finito, se in un unico magazzino o distribuito su più poli o magazzini secondo esigenza.
Definire il modello di prezzo nel rivendere il caffè
Anche il modello di prezzo è fondamentale nel rapporto con il produttore di white-label perché determinerà sostanzialmente l’esposizione finanziaria che dovrete avere all’avvio e nel prosieguo dell’attività. La possibilità di prevedere piccoli lotti di produzione permette di seguire il passo della domanda e vi permette di definire la strategia di prezzo verso il cliente basandosi unicamente sulla strategia di posizionamento di marketing definita, senza dover per forza incorporare ingenti costi di stoccaggio e custodia di grandi lotti di produzione.
Cosa può fare Mokabar per chi cerca caffè conto terzi, white label o private label
Mokabar da oltre 70 anni produce e distribuisce il proprio marchio di caffè, apprezzato e premiato insieme ai migliori caffè mondiali per la qualità delle miscele, la tostatura artigianale e la cura per preservare l’aroma del caffè fino alla tazza.
Mokabar può offrire i propri servizi di consulenza per tutti gli imprenditori che vogliono lanciare il proprio marchio white-label o private label, offrendo anche lo studio, la selezione e la preparazione di miscele personalizzate. Inoltre la linea di produzione a disposizione permette sia di produrre caffè in chicchi, macinato, capsule e cialde per garantire la massima versatilità in accordo con le vostre esigenze.
Infine la logistica di cui si avvale Mokabar consente spedizioni in tutto il mondo, con lotti di dimensioni concordate anche per modelli fast-tracking con inizio a lotti piccoli per poi crescere nel tempo, seguendo velocemente la domanda. Insomma una soluzione completa e affidabile che vi permetterà in poco tempo e con una minima esposizione di capitale di dare libero sfogo alla vostra imprenditorialità.