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Scienza e biologia

Perché beviamo molto caffè? Lo spiega la genetica

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Che sia per una chiacchiera al bar, per prendersi una pausa dal lavoro o per darsi la carica appena svegli, il caffè fa ormai parte delle nostre giornate. Per molte persone diventa un vero e proprio carburante per affrontare la giornata, ma cos’è che ci spinge a bere caffè in tale quantità?

Gli scienziati ci informano che esiste una vera e propria spiegazione genetica per la quale abbiamo questo bisogno, inoltre, dei ricercatori dell’University of South Australia individuano una correlazione tra il consumo di caffè e la nostra salute cardiaca.

Il caffè? Una vera e propria “droga”

Non molti sanno che, quando dormiamo, il nostro corpo attiva un meccanismo chiamato "Alterazione dello stato di Coscienza", tale stato si raggiunge anche con l’utilizzo di sostanze psicoattive come droghe, alcol e caffè. Infatti il caffè viene considerato come una vera e proprio sostanza capace di causare dipendenza, questa la porta ad essere praticamente "la droga psicoattiva" più utilizzata al mondo, ma non solo, essa è anche la prima che si comincia ad assumere da bambini perché contenuta nella maggior parte delle bevande gassate.

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Cosa accade se smettiamo di bere Caffè

Come tutte le dipendenze che si rispettino anche quella del caffè ha dei lati negativi dello smettere, in effetti, se improvvisamente smettessimo di assumere caffè noteremmo un aumento di mal di testa, fame, sonno e stanchezza, ed un calo di concentrazione e motivazione.

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Ma perché accade questo?

Il caffè introduce nel nostro organismo sostanze come adrenalina e dopamina, che essendo stimolanti naturali fanno sì che la nostra mente rimanga sveglia e attiva. Quando non si assume questa bevanda quindi, il nostro corpo libera grandi quantità di adenosina, ovvero l’ormone della stanchezza, che è la principale causa di mal di testa, sonno e svogliatezza. L’aumento della fame invece, è data dal fatto che il caffè ha delle proprietà anoressizzanti, ovvero, che assunto in quantità massicce va a diminuire l’appetito. Una volta che questo non viene assunto, il nostro organismo cercherà di compensare la mancanza con l’assunzione di grosse quantità di cibo, il che rappresenta un pericolo per il nostro peso forma.

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Perché non riusciamo a fare a meno del caffè?

La risposta a questa domanda non è del tutto scontata, in quanto molti non sanno che la caffeina crea un circolo vizioso per il quale risolve il disagio che essa stessa crea. In pratica l’assunzione di caffè genera una mancanza di sonno, ma al mattino, dopo aver dormito poco e male, è l’unica soluzione che troviamo per risolvere il problema e quindi l’insonnia, questo perché, dopo averla assunta, quella prima tazzina riesce a risolvere l’astinenza che è presente nel corpo al momento del risveglio.

Non tutti i mali vengono per nuocere però, infatti, si individua che chi assume almeno 2 tazzine di caffè al giorno, senza superare le 5 che andrebbero a causare grossi danni alla salute, ne trae dei benefici significativi per quanto riguarda la salute fisica.

Sembra che chi assuma tale quantità di caffè sia meno predisposto geneticamente a sviluppare, o a ritardare, malattie come Parkinson, Alzheimer, calcoli renali, gotta, fibrosi epatica, cirrosi epatica, diabete di tipo 2, cancro al fegato e disturbi di ipertensione.

In particolare, come nel caso del cancro al fegato, si rileva la riduzione di rischio del ben 38%.

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Il Caffè fa Bene al cuore

Come abbiamo detto un gruppo di ricercatori in Australia ha trovato una correlazione tra il consumo di caffè e la salute del nostro apparato cardiocircolatorio. La ricerca si basava su un’attenta analisi statistica su dei soggetti che, assumendo un solo caffè al giorno o addirittura nessuno, risultavano sviluppare maggiormente problemi come aritmie cardiache, alterazioni o pressione alta. Al contrario, i soggetti del gruppo che aveva una buona tolleranza alla caffeina, e che quindi lo assumevano giornalmente, non sviluppano così facilmente gli stessi difetti del primo gruppo di studio.

A questo studio se ne aggiunge un altro, che ci rivela la presenza di un gene in particolare nel nostro organismo, ovvero il gene CYP1A2, che sembrerebbe essere il motivo di una predisposizione in alcune persone nel metabolizzare molto velocemente, o lentamente, la caffeina assunta. Questo fa in modo che, i soggetti con un metabolismo veloce, avranno gli effetti della caffeina per poco tempo, che renderà necessaria la riassunzione della stessa per beneficiarne ancora.

Esistono fattori che possono aumentare la velocità con la quale si metabolizza la caffeina, per esempio il fumo. Si è dimostrato infatti che il fumo riesce ad aumentare il fattore di metabolizzazione della caffeina, non a caso i fumatori tendono a bere più caffè.

Altri fattori che incidono sull'aumento della metabolizzazione sono; sesso, età, peso, malattie o diete.

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Il Caffè e gli effetti sul Cervello

Essendo la Caffeina una sostanza stimolante, la sua assunzione, aumenta non solo la concentrazione nell’immediato, ma tiene alto il livello di attenzione, favorendo una buona memoria, inoltre, aiuta a tenere bene a mente i compiti da svolgere non favorendo la distrazione. Non conoscendosi però gli effetti a lungo termine del caffè sul cervello, l’università di Minho in Portogallo, ha effettuato uno studio a riguardo. Tale studio ha verificato, tramite risonanze magnetiche, il funzionamento del cervello di chi assumeva caffe assiduamente. Si è riscontrato che nei consumatori assidui di caffè era presente una significativa alterazione alla connettività cerebrale, ovvero, nel collegamento e nella comunicazione dei neuroni tra loro. In particolare, era presente una diminuzione nella connettività sia del controllo motorio, che della capacità di risposta agli stimoli.

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Benefici dell’assunzione di Caffè

Oltre a quelli già elencati abbiamo altri benefici nell’assunzione di caffè, come la stimolazione della secrezione gastrica, motivo per cui il caffè viene visto come un digestivo a fine pasto.

Abbiamo anche la stimolazione energetica, ovvero quella funzione che ci evita sonnolenza dopo un aver mangiato pesante.

L’assunzione di caffè stimola il dimagrimento, questo dato dal fatto che la caffeina stimola l’utilizzo dei grassi nel corpo per scopo energetico e fa in modo di bruciare molte più calorie del normale.

Oltre alla caffeina, il caffè contiene molte altre sostanze quali acidi clorogenici, trigonellina. N-metilpiridinio, polisaccaridi e peptidi. Da queste sostanze è stata identificata un’attività antiossidante e antinfiammatoria.